DESIGN – Materiali per lo Studio e la Professione
L’intento della collana Design – Materiali per lo Studio e la Professione (MPS) è di divulgare temi e differenti sguardi, proponendosi come strumento utile alla formazione degli studenti e come luogo di confronto per i professionisti e gli studiosi.
Accanto ai materiali provenienti dalle Scuole e dagli Istituti di Design – monografie di ricerca, tesi di dottorato, testi didattici universitari, conference proceedings –, saranno proposti monografie e saggi sui temi della Cultura del Progetto, del Design degli Interni, della Moda e della Comunicazione, con l’obiettivo di diffonderne i contenuti nel circuito della comunicazione accademica e professionale, a livello nazionale e internazionale.
Biblion Edizioni aderisce alla politica dell’Open Access, con l’intento di favorire la disseminazione di pubblicazioni scientifiche di qualità garantite dal proprio comitato scientifico e nel rispetto dei diritti d’autore.
Comitato scientifico
Anna Anzani (Politecnico di Milano)
Venanzio Arquilla (Politecnico di Milano)
Letizia Bollini (LUB)
Cristina Boeri (Politecnico di Milano)
Aldo Bottoli (Designer)
Alessandra Coppa (Architetto, Giornalista)
Davide Crippa (IUAV)
Barbara di Prete (Politecnico di Milano)
Laura Galuzzo (Politecnico di Milano)
Charles Matz (University of Oxford’s Saïd Business School)
Nilufer Saglar Onay (Politecnico di Torino)
Michela Rossi (Politecnico di Milano)
Muge Fialho Leandro Alves Teixeira (Queensland University of Technology)
Il Comitato Scientifico ha il ruolo di garantire il livello di qualità delle opere pubblicate nella collana.
I testi proposti per la pubblicazione possono essere sottoposti a processo di validazione scientifica su specifica richiesta degli autori e/o per autonoma decisone dell’Editore secondo la procedura della doppia revisione anonima.
La procedura prevede che il responsabile editoriale della Collana incarichi due revisori per ciascuna pubblicazione proposta, scelti tra docenti e ricercatori in ambito accademico e/o professionisti di provata esperienza e competenza.
I materiali per la valutazione saranno inviati in forma anonima.
I revisori valuteranno i testi sulla base della loro rispondenza ai requisiti fissati per l’accettazione della pubblicazione, segnatamente: l’originalità del lavoro, la rilevanza scientifica degli argomenti, la qualità, l’appropriatezza e il rigore della metodologia utilizzata, la significatività della base bibliografica, la coerenza fra le diverse parti del lavoro, la chiarezza espositiva. Restituiranno poi la loro recensione compilando un’apposita scheda di valutazione con un sintetico commento.
L’esito del processo di peer review può portare all’accettazione integrale, all’accettazione per la pubblicazione con modifiche non sostanziali, all’accettazione subordinata a sostanziali modifiche, alla non accettazione.
Il processo di valutazione prevede di norma una tempistica massima di 30 giorni; se i recensori richiedono modifiche al lavoro, si procede a rinviare il testo agli autori per le integrazioni necessarie, definendo una scadenza per la redazione e restituzione del testo rivisto. In caso di valutazioni discordanti da parte dei due recensori, sarà individuato un terzo recensore.
Composizione del Comitato scientifico e dichiarazione di validazione potranno essere riportati nella scheda dell’opera disponibile sul sito editore, nel colophon o in apposita pagina all’interno delle sole pubblicazioni sottoposte al processo di peer review.