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Tecnologia Architettura Territorio

La collana “Tecnologia Architettura Territorio”, fondata nel 2025, raccoglie progetti e contributi di ricerca nell’area della Progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura, così come definita negli anni Settanta da Pierluigi Spadolini, Eduardo Vittoria e Marco Zanuso, per relazionare la progettazione a una dimensione tecnico-scientifica interdisciplinare.
In questo orizzonte culturale, l’innovazione tecnologica rappresenta un ambito di sperimentazione progettuale, anche con l’integrazione di apporti specialistici in una “gamma di ricerche, per lo più applicative e orientate a risolvere concretamente problematiche progettuali” (Romano Del Nord, 2008). La collana ambisce a essere un riferimento per la comunità scientifica della Progettazione tecnologica e ambientale dell’architettura, aperta ad apporti di altri ambiti disciplinari e di tematiche di confine. La collana è articolata in due sezioni ‒ Saggi / Ricerche e Progetti ‒ evidenziate da un differente formato pagina, per le ricerche e le sperimentazioni progettuali.
I volumi pubblicati sono sottoposti a procedura di double blind peer review da parte dell’Editore.

Direzione
Fabrizio Schiaffonati, Elena Germana Mussinelli

Direzione editoriale
Raffaella Riva

Comitato scientifico
Filippo Angelucci, Marco Biraghi, Roberto Bolici, Eliana Cangelli, Giovanni Castaldo, Laura Daglio, Daniele Fanzini, Luigi Ferrara, Matteo Gambaro, Franz Graf, Francesco Karrer, Massimo Lauria, Mario Losasso, Maria Teresa Lucarelli, Massimo Perriccioli, Andrea Tartaglia, Fabrizio Tucci, Gianni Verga

Redazione
Martina Mulinacci, Annamaria Sereni

Il Comitato Scientifico ha il ruolo di garantire il livello di qualità delle opere pubblicate nella collana.
I testi proposti per la pubblicazione possono essere sottoposti a processo di validazione scientifica su specifica richiesta degli autori e/o per autonoma decisone dell’Editore secondo la procedura della doppia revisione anonima.
La procedura prevede che il responsabile editoriale della Collana incarichi due revisori per ciascuna pubblicazione proposta, scelti tra docenti e ricercatori in ambito accademico e/o professionisti di provata esperienza e competenza.
I materiali per la valutazione saranno inviati in forma anonima.
I revisori valuteranno i testi sulla base della loro rispondenza ai requisiti fissati per l’accettazione della pubblicazione, segnatamente: l’originalità del lavoro, la rilevanza scientifica degli argomenti, la qualità, l’appropriatezza e il rigore della metodologia utilizzata, la significatività della base bibliografica, la coerenza fra le diverse parti del lavoro, la chiarezza espositiva. Restituiranno poi la loro recensione compilando un’apposita scheda di valutazione con un sintetico commento.
L’esito del processo di peer review può portare all’accettazione integrale, all’accettazione per la pubblicazione con modifiche non sostanziali, all’accettazione subordinata a sostanziali modifiche, alla non accettazione.
Il processo di valutazione prevede di norma una tempistica massima di 30 giorni; se i recensori richiedono modifiche al lavoro, si procede a rinviare il testo agli autori per le integrazioni necessarie, definendo una scadenza per la redazione e restituzione del testo rivisto. In caso di valutazioni discordanti da parte dei due recensori, sarà individuato un terzo recensore.
Composizione del Comitato scientifico e dichiarazione di validazione potranno essere riportati nella scheda dell’opera disponibile sul sito editore, nel colophon o in apposita pagina all’interno delle sole pubblicazioni sottoposte al processo di peer review.