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Il libro di Aldo Spranzi, Rosso, Nero. Il rosso e il nero di Stendhal. Interpretazione, pubblicato da Biblion Edizioni, non è un saggio di critica letteraria in senso tradizionale: la critica letteraria stendhaliana non viene nemmeno nominata. È l’esperienza di un lettore – che conosce l’interpretazione – che, in rappresentanza della comunità dei comuni lettori, di cui si sente parte, penetra attraverso l’analisi del testo nelle profondità del romanzo stendhaliano, scopre contenuti e sviluppi imprevisti e fa emergere il senso della creazione stendhaliana. Un’esperienza, ricca di suspense, l’interpretazione, che apre la strada a una lettura del romanzo diversa, avvincente e profonda.

Cosa c’è di nuovo, rispetto a quel che si dice, in questo saggio? C’è fra le altre cose un vero e proprio colpo di scena, ignorato nella tradizionale lettura del romanzo: la “famigerata” lettera al marchese che induce Julien a voler uccidere Madame de Rênal, da tutti attribuita al suo direttore spirituale o a gelosia della donna, nasconde invece una discontinuità clamorosa della vicenda, uno sdoppiamento del personaggio: nel R&N esistono due Madame de Rênal (e di questo si accorgerà – tardivamente – lo stesso Julien). Una scoperta che “costringe” l’interprete a ricostruire e a narrare, su incarico dell’autore, la metamorfosi di Madame de Rênal, situata nel testo in zona di reticenza, dov’è scritta con l’inchiostro simpatico. Infine, prendendo parte all’interpretazione di un’opera d’arte, si impara a interpretare.

Aldo Spranzi, professore ordinario nell’Università di Milano, è un economista industriale con un ricco curriculum nel campo dell’economia dell’arte, una nuova disciplina scientifica che ha la missione di aprire le porte dell’arte alla comunità dei comuni consumatori, che ne sono oggi esclusi. Ha interpretano un grande numero di capolavori delle diverse forme d’arte, a incominciare dai Promessi sposi, fornendo così all’apparato teorico una solida verifica empirica.

Categorie: Novità