Per la prima volta le ricerche sugli effetti delle leggi antiebraiche razziste del 1938 nelle scuole milanesi, aggiornate e ampliate a realtà finora non studiate, vengono raccolte in un volume collettaneo. Ne risulta un quadro articolato del fenomeno dell’espulsione di docenti e studenti dalle scuole elementari e secondarie: il Liceo Ginnasio Cesare Beccaria, Giovanni Berchet, Giosuè Carducci, Giuseppe Parini e Alessandro Manzoni, l’Istituto Tecnico Commerciale Nicola Moreschi, la Scuola Elementare Antonio Stoppani. Tale impatto creò una cesura nelle vite, soprattutto dei più giovani, rivelando l’accanimento del regime fascista nel perseguitare la minoranza ebraica. L’erosione dei diritti degli ebrei italiani e stranieri in Italia sotto il fascismo, infatti, cominciò dal comparto della scuola e si allargò a ogni settore della vita. Accanto alle ricerche viene qui presentato un apparato didattico, con l’intento di offrire ai lettori riflessioni ed esperienze di utilizzo degli archivi scolastici in classe.
Patrizia Baldi, pedagogista, lavora alla Fondazione Cdec dal 2008, prima in archivio storico, poi quale responsabile del dipartimento di didattica, che ha strutturato intersecando l’offerta sullo studio della Shoah in Italia con l’educazione al patrimonio culturale e ai diritti umani.
Enrico Palumbo è assegnista di ricerca in Storia contemporanea presso l’Università degli Studi Roma Tre e docente presso la SSML Carlo Bo di Milano. È inoltre membro della segreteria di “Ricerche di Storia Politica”.
Gianguido Piazza, epistemologo, ha insegnato storia e filosofia nei licei e ha operato nell’ambito della formazione dei docenti di secondaria superiore presso l’Università degli Studi di Milano. Le sue pubblicazioni più recenti appartengono all’area della storia sociale.