In brevi appunti manoscritti dal titolo eloquente I miei conti col marxismo, forse intesi come prefazione a Socialismo liberale, Carlo Rosselli si definisce esplicitamente “un giovane socialista di tipo nuovo e pericoloso”. Il socialismo di Rosselli era basato sulla libertà e sulla democrazia, e vedeva le istituzioni democratiche non come una sovrastruttura marxista al servizio degli interessi di una classe particolare, ma come una garanzia giuridica e sociale certa dei diritti e delle libertà politiche per cui si era combattuto negli ultimi secoli. Rosselli fu certamente una minaccia per il fascismo, che lo fece assassinare in Francia nel giugno 1938, insieme al fratello Nello, e dedicò tutta la vita a combattere la dittatura di Mussolini. Questo volume non vuole essere una biografia politica, ma piuttosto far luce su alcuni dei principali legami tra la teoria e l’azione di Carlo Rosselli; fu infatti uno stretto legame tra pensiero e azione, nella tradizione mazziniana, a segnare la sua vita politica negli anni Venti e Trenta.
Nicola Del Corno è professore associato di Storia delle dottrine politiche presso il Dipartimento di Studi storici dell’Università degli Studi di Milano. È vicedirettore della nuova serie di “Rivista storica del socialismo”. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Giovani, socialisti, democratici. La breve esperienza di “Libertà” (1924-1925), Biblion edizioni, 2016; Italia reazionaria. Uomini e idee dell’antirisorgimento, Bruno Mondadori, 2017; Nous, nous aimons le passé. L’utopie réactionnaire dans l’Italie du Risorgimento, Edizioni Mimésis, 2017; Spagna controrivoluzionaria. Il “Manifiesto de los Persas” (1814), Edizioni dell’Orso, 2019.
Categorie: Novità