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Nuova uscita nella collana “Studi di storia contemporanea”: Mentalità e comportamenti popolari nella Grande Guerra, di Giovanna Procacci.

La Grande Guerra non fu solo elemento di distruzione di vite umane, di civiltà e di valori, ma costituì anche un immenso fattore di mutamento: nacquero le nuove forme di interventismo pubblico legate allo stato di eccezione, maturarono le strategie di controllo sociale, si svilupparono nuove forme di assistenza e di organizzazione del lavoro, mutò il rapporto tra popolazione e Stato, si modificarono costumi e mentalità. Utilizzando fonti archivistiche e documentarie, i saggi compresi in questo volume, già edito nel 1999 e ora ripubblicato con una nuova premessa, analizzano quali furono le scelte politiche della classe dirigente di fronte all’emergenza bellica e si soffermano al tempo stesso sulle trasformazioni avvenute durante la guerra nel comportamento e nelle mentalità popolari, queste segnate, soprattutto nell’ultimo anno del conflitto, da paure apocalittiche e da speranze millenaristiche. Tramite un’attenta ricostruzione della realtà economica, politica e sociale, il volume descrive quali furono i disagi che la popolazione dovette affrontare, come venne aumentando il distacco tra governanti e governati, e come progredì con esso la protesta popolare.

Giovanna Procacci ha insegnato Storia contemporanea nelle Università di Cagliari e di Modena ‒ Reggio Emilia. Fa parte del comitato scientifico dell’Historial de la Grande Guerre, Péronne (Somme). Tra le sue pubblicazioni Soldati e prigionieri italiani nella Grande guerra. Con una raccolta di lettere inedite (Editori Riuniti, 1993; 2a e 3a ed. Bollati Boringhieri, 2000 e 2016); Dalla rassegnazione alla rivolta. Mentalità e comportamenti popolari nella Grande Guerra (Bulzoni, 1999); Deportazione e internamento militare in Germania. La provincia di Modena, con L. Bertucelli (Unicopli, 2001); Warfare-welfare. Intervento dello Stato e diritti dei cittadini (1914-18) (Carocci, 2013).

Categorie: Novità