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Nuova uscita per Zacinto Edizioni: Il giardiniere del cimitero di Danièl Bidussa.

Leggo sulla lapide / Sopra quel morto / Che sei tu / “Scusate se esisto” e esito / Manco ti sei accorto / Che non esisti più

Gabriele è il giardiniere del cimitero Maggiore nella periferia ovest di Milano, ogni giorno si prende cura di ciò che è in vita, dei fiori e delle piante che animano questo posto apparentemente così solitario, e con loro dialoga, così come parla con le persone che incontra, o che non ha mai incontrato. Nei loro dialoghi il tema della morte ricorre come strumento d’indagine sulla vita, sui rapporti umani, sulla memoria e diventa terreno fertile, per noi come per Gabriele, per coltivare fiori come pensieri. Il giardiniere del cimitero è un romanzo in versi, un vero e proprio crocevia tra musica e teatro, tra prosa e poesia. Groucho Marx diceva che la differenza fra la vita e un film è che la vita non ha una trama. Qui ogni morte è un film compiuto, fermo ai titoli di coda costituiti dagli epitaffi, con la sua conclusione e la sua morale.

Danièl Bidussa è nato a Milano nel 1994, da qui non se n’è mai andato se non per un anno sabbatico fra il kibbutz Ma’agan Michaèl in Israele e Tel Aviv, per imparare l’ebraico mentre si manteneva lavorando in un bistrot sul lungomare. Cuoco di notte e scrittore di giorno, dal 2014 ha continuato nella ristorazione milanese mentre studiava Scienze per la comunicazione alla Statale di Milano e storytelling all’Università IULM. Da un anno è editor del magazine “Aware. Bellezza resistente”. Un suo racconto (Il bar dei confusi) è presente nell’antologia Giovani Scrittori IULM, A casa prima del buio (Milano, Biblion edizioni, 2021).

Categorie: Novità