32 racconti appassionati, da leggere tutti d’un fiato, in cui tra cimiteri, morti, vuoti di memoria, droga e suspense la vera e unica esclamazione da cogliere tra le righe del testo è: “Che bella giornata, adatta per un omicidio”.
“Il senso della vita, pensava, va costruito con le nostre mani e i nostri pensieri. Non esiste nulla di definito, la realtà è un caos che a noi tocca cavalcare. Era seduto su quel muretto, con il solito giramento che lo sconquassava da mattina a sera. E come si lenisce un simile stato? Solo bevendo, e tanto. Non poteva fare a meno di pensare ai litigi dei genitori quando lui era bambino, una sofferenza che non poteva sparire. Invece erano morti e adesso si sarebbero resi conto di quante cazzate si erano detti”.
Daniele Gardenti nasce nel 1960 a Firenze, dove insegna Storia in un liceo artistico. Studioso appassionato di letteratura contemporanea, è presidente dell’associazione Progetto 21, che organizza importanti manifestazioni culturali in Italia, tra cui, da più di dieci anni, Dante 2021 a Ravenna. 32 Racconti noir è il suo primo libro.
